Venerdi 27 luglio presso il Centro Sociale Okkupato Autogestito Valle Faul si terrà il secondo incontro con tutte le forze antagoniste antifasciste antirazziste .
Nel primo incontro è emersa la volontà di un rilancio dell’attività socio-culturale e politica del Centro Sociale.
Ciò in conseguenza della mancanza totale di referenti istituzionali e nella politica parlamentare, un rapporto questo, sfiduciato dalle scelte della sinistra anche radicale sempre più vicine a quelle del potere economico e ad una reiterata e volontaria violazione della costituzione italiana
Il centro Sociale Valle Faul da sempre sperimenta forme comunitarie di bilancio partecipativo, democrazia partecipata, difesa e salvaguardia della biosfera, nonché la propria vocazione fondata sull’antifascismo, antirazzismo, la solidarietà, contro il maschilismo, il patriarcato, il padronato, il caporalato ed infine anche il rifiuto incondizionato alla guerra e alla violenza come risoluzione delle controversie internazionali.
Crediamo fermamente che questi valori debbano stare alla base di un nuova prospettiva cosmopolita cominciando a reinventare nuovi modelli di sviluppo ecosostenibili sin dalla più piccola comunità fino ai grandi centri urbani.
Per quanto riguarda quindi l’analisi del nostro territorio evidenziamo le seguenti problematiche principali che vorremmo porre all’attenzione di tutti:
- NO AL NAZI-FASCISMO
combattere con tutti i propri mezzi, la nuova deriva nazifascista che grazie alla strategia della tensione economica e sociale che lo stato mette in atto, i nuovi ma vecchi fascisti, trovano facilmente terreno fertile, sia nelle istituzioni che nelle forze politiche parlamentari e in quello strato sociale qualunquista generato da un piano inquìetante ben definito tramite il controllo mediatico. Così grazie al drive in, alle veline e al grande fratello ci ritroviamo milioni di persone lobotomizzate dalla televisione , ormai non più in grado di distingue il falso dal vero la mistificazione dalla verità.
Costretti così ad un altro ventennio disastroso tra populisti fascisti e demagogici.
- L’ACQUA DEL SINDACO E’AVVELENATA E PUZZA DI SPORCO………
La risorsa essenziale dell’ecosistema è l’acqua. Il controllo di questo bene comune da parte di multinazionali sta dando origine a nuovi scenari di conflitto mondiale per l’approvvigionamento. Questo è quello che hanno capito benissimo gli italiani votando si al referendum per l’acqua come bene pubblico. Benché la comunità europea ci imponeva l’impugnabilità del referendum, la sentenza della corte costituzionale da ragione ai cittadini ;la volontà popolare è legge.Ignaro di tutto ciò il nostro sindaco Marini (della città di Viterbo) e massima autorità in materia di sanità del comune stesso, ci continua ad avvelenare con l’arsenico. Tutto ciò, fa supporre gravi interrogativi sul perché il Comune di Viterbo favorisca imprese private che gestiscono tale problema gravissimo per la salute di tutti i cittadini invece di mettere in opera i dearsenificatori.
- INFILTRAZIONI CRIMINALI MAFIOSE IN COLLUSIONE CON I POTERI POLITICI
Le infiltrazioni criminali mafiose in collusione con i poteri politici, da anni sfruttano il territorio della Tuscia per farne una discarica abusiva per lo smaltimento di rifiuti tossici e speciali oggi diventato uno dei maggiori introiti delle mafie. La bonifica del territorio della Tuscia importantissimo dal punto di vista storico ambientale paesaggistico, insieme alla riqualifica e valorizzazione architettonica ed un efficiente servizio sociale e assistenziale risolverebbero i gravissimi dati sull’occupazione lavorativa che rende la città di Viterbo (dati istat) molto più simile ad una tipica città del sud che ad una tipica città del centro Italia sia per sviluppo che i tragici dati sulla disoccupazione soprattuto giovanile, visto che il 30 % dei giovani non riesce a trovare lavoro .
- DIRITTO ALLA SALUTE ALLA CASA ED AL LAVORO
il diritto alla salute è da tempo minato dalle scelte di tipo economico. Grazie ai tagli del governo e le più scellerate gestioni delle aziende sanitarie, vere e proprie macchine ruba soldi, dove i pazienti sono solo numeri, si tagliano e chiudono posti in ospedale, in tutti i dipartimenti sanitari dove a ichepagarne il duro prezzo chiaramente sono i più deboli e chi soffre le patologie più gravi e a rischio. C’è da chiedersi lo stato d’animo e la disperazione di quelle famiglie che si vedono tolti tali servizi dovendo così ricorrere a strutture private se abbienti , impedendo però a i più poveri di curarsi. La salute è un diritto e un bisogno, non va contabilizzata ma garantita,come i diritti umani fondamentali tra cui la casa ed il lavoro
Lo stato Italiano e gli enti locali oltre al patrimonio artistico sta svendendo o lascia in disuso caserme, alloggi, palazzi vuoti ,che rappresentano lo sperpero della cosa pubblica. Dato che sono moltissime persone senza un alloggio, tali strutture sono lasciate alla rovina o svendute agli “amici”ed è quindi compito della collettività riappropiarsene e restituirle ai cittadini più bisognosi e per centri di aggregazione popolare.
Inoltre la riqualifica dell’edilizia popolare e residenziale, edifici pubblici e privati, costruiti come celle dormitori, dal dopoguerra ad oggi, senza osservanza delle norme ambientali, sismiche etc.. ormai fatiscenti, insalubri, dissociativi che devono essere interessati da un ponderato intervento di recupero per la salute di chi ci abita, per il risparmio energetico e un riutilizzo che migliori la qualità della vita, anziché distruggerla, di tutta la collettività
- Proposte di iniziative, attivismo socio culturale
Chiunque voglia valorizzare l’esperienza del centro sociale puo proporre iniziative e arree tematiche
le quali verranno discusse e promosse dall’assemblea di gestione
Infine, questi punti di cui sopra, secondo noi sarebbero la grande opera in grado di risolvere la crisi economica partendo a livello locale per agire globalmente,con la condivisione equa delle risorse e non più rapina coloniale, ridistribuzione delle ricchezze, democrazia diretta e partecipata, diritto d’asilo, di voto agli immigrati e salari garantiti per i disoccupati.
Non lo scempio della valle di susa ,gli investimenti bellici, il rifinanziamento delle banche e del.sistema economico che fa capo all’FMI (fondo monetario internazionale), dove quel tecnocrate di Mario Monti è leader di spicco e quindi coinvolto e responsabile insieme ai potenti della terra del declino quasi irreversibile di tutto il pianeta.
Contro questi crimini perpetrati ai danni di miliardi di persone ridotte in schiavitù dalla guerra, dalla fame, dal mercato del lavoro, dalle privatizzazioni dei servizi essenziali, le politiche welfare il proibizionismo, dall’uso della tortura e repressione , ebbene contro tutto ciò occorre insorgere, ribellarsi riconquistare quei diritti che pure sembravano punti fermi ormai della nostra società e dove una sinistra anche internazionale si è svenduta al capitale tradendo quello che oggi appare l’unico strumento_sistema per un nuovo rinascimento umano :il socialismo internazionale.
Assemblea di gestione Centro Sociale Okkupato Autogestito