La guerra, che sempre consiste di stragi di esseri umani, e’ il piu’ abominevole di tutti i crimini. In se stessa e’ nemica dell’umanita’ intera. E’ il contrario della civilta’, del diritto, della morale. E’ il contrario del primario diritto che ogni altro diritto fonda e consente: il diritto di non essere uccisi, il dovere di non uccidere.
La guerra e’ sempre un crimine contro l’umanita’.
Per questo la Carta delle Nazioni Unite si apre con l’impegno contro il flagello della guerra.
Per questo la Costituzione della Repubblica Italiana ripudia la guerra.
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La partecipazione italiana alle guerre in corso in Afghanistan e in Libia e’ del tutto in contrasto col diritto internazionale e con la legalita’ costituzionale.
Quelle guerre e le stragi di cui esse consistono sono crimini contro l’umanita’.
La guerra e’ totalitarismo in atto.
La guerra e’ terrorismo in atto.
La guerra uccide e deprava, e’ semina di morte e di odio, imbarbarisce i conflitti, prepara vendette e violenze ulteriori, e’ scuola di dittature e terrorismi.
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Opporsi alle stragi, opporsi alla disumanizzazione, e’ diritto e dovere di ogni essere umano, e di ogni civile ordinamento.
Si torni al rispetto della Costituzione.
Si torni al rispetto dell’umanita’.
Cessi immediatamente l’illegale partecipazione italiana alle guerre in corso.
E si adoperi finalmente l’Italia per la pace. Solo la pace salva le vite.
Vi e’ una sola umanita’.
Le persone partecipanti all’incontro di formazione alla nonviolenza presso il centro sociale “Valle Faul” del 29 maggio 2011
Viterbo, 30 maggio 2011
Per comunicazioni: partecipanti agli incontri di formazione alla nonviolenza presso il centro sociale “Valle Faul”, strada Castel d’Asso snc, 01100 Viterbo, e-mail: viterbooltreilmuro@gmail.com, e anche: “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it