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Due cose buone (un’opinione dal settimo giorno di digiuno contro la guerra)
Categories: INFORMAZIONE

La prima cosa buona e’ il digiuno collettivo “per opporsi alla guerra e al nucleare” promosso dal Movimento Nonviolento, iniziato oggi, e che potrebbe estendersi e coinvolgere molte persone.

Chi volesse prendervi parte si metta in contatto con la sede nazionale del Movimento Nonviolento: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: azionenonviolenta@sis.it, o anche an@nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

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La seconda cosa buona e’ la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra sabato 2 aprile 2011, proposta formulata da varie autorevoli personalita’ della cultura e dell’impegno civile (i primi firmatari sono Gino Strada, Carlo Rubbia, Luigi Ciotti, Renzo Piano, Maurizio Landini, Massimiliano Fuksas, Luisa Morgantini).

Per adesioni: e-mail: dueaprile@emergency.it, sito: www.dueaprile.it

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Ed altre cose ancora ogni persona ragionevole potrebbe fare:

– chiedere alle istituzioni locali di pronunciarsi contro la guerra e il razzismo, di pronunciarsi per salvare le vite e difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani;

– esporre ancora a finestre e balconi le bandiere della pace e della nonviolenza per rendere visibile la coralita’ dell’opposizione alla guerra e alle uccisioni;

– chiedere al governo e al parlamento di tornare al rispetto della legalita’ costituzionale, e quindi che l’Italia cessi di partecipare a guerre illegali e che cessi la criminale persecuzione dei profughi e dei migranti;

– chiedere all’Onu di tornare al suo impegno fondativo: che e’ quello di opporsi al flagello della guerra;

– ma soprattutto cominciare a pensare, discutere insieme pubblicamente e preparare adeguatamente azioni dirette nonviolente con cui contrastare praticamente, operativamente, le guerre, le uccisioni, le persecuzioni;

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Ed altre cose ancora potrebbero fare i movimenti, le associazioni e le istituzioni fedeli all’umanita’:

– promuovere ed organizzare l’accoglienza e l’assistenza di tutti i profughi e i migranti;

– promuovere ed organizzare l’invio di Corpi civili di pace per realizzare un’interposizione nonviolenta tra le parti in conflitto;

– promuovere ed organizzare l’invio di aiuti umanitari alle popolazioni nel bisogno, da gestire direttamente con le comunita’ locali in forme democratiche e condivise (altrimenti anche gli aiuti umanitari divengono strumenti di guerra);

– promuovere ed organizzare il sostegno ai movimenti nonviolenti e alle associazioni di difesa dei diritti umani nelle aree di crisi e di conflitto, sostenendo in particolare i movimenti e le associazioni di donne o guidati da donne;

– promuovere ed organizzare iniziative per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, e per il disarmo e contro il militarismo tout court;

– promuovere la nonviolenza ed organizzare la formazione alla nonviolenza.

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Pace, democrazia, diritti umani costituiscono un’inscindibile unita’.

Poiche’ vi e’ una sola umanita’, e’ compito di ogni persona adoperarsi per il bene comune.

Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’.

Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo,

al settimo giorno di digiuno contro la guerra

Viterbo, 27 marzo 2011

Mittente: “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. 0761353532
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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