Domenica 13 marzo 2011 presso il centro sociale occupato autogestito “Valle Faul” di Viterbo si e’ svolto un nuovo incontro del percorso di formazione e informazione nonviolenta che prosegue settimanalmente dal 2009.
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L’incontro si e’ aperto con un pensiero di solidarieta’ con la popolazione giapponese vittima del terremoto, del maremoto e dell’incidente nucleare dal terremoto provocato.
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Sono poi stati esaminati gli ultimi sviluppi della questione della presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e si e’ confermato l’impegno per la prosecuzione dell’iniziativa per ottenere la completa dearsenificazione dell’acqua da bere; e in particolare per ottenere che in tutti i Comuni in cui l’acqua erogata nelle case supera la concentrazione di arsenico di 10 microgrammi per litro di acqua (ovvero supera il limite massimo consentito dalla legge in vigore), le amministrazioni comunali si impegnino immediatamente a: 1. emettere ordinanze di non potabilita’, affinche’ i cittadini non si avvelenino; 2. realizzare al piu’ presto impianti di dearsenificazione che dearsenifichino alla fonte tutte le acque che giungono nelle case come potabili; e’ possibile farlo con risultati adeguati, in tempi brevi e con costi contenuti; 3. durante la realizzazione dei dearsenificatori fornire acqua con autobotti all’intera popolazione, agli esercizi produttivi, ai servizi; 4. informare finalmente in modo onesto la popolazione: l’arsenico e’ un veleno; la legge e’ tassativa nel vietare l’erogazione di acqua con presenza di arsenico superiore a 10 microgrammi per litro; e l’obiettivo finale delle istituzioni deve essere fornire acqua del tutto priva di arsenico.
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E’ stata quindi effettuata una approfondita riflessione sulle recenti e attuali vicende dei paesi del versante meridionale del Mediterraneo; ed e’ stato confermato l’impegno contro la guerra e contro il razzismo, di solidarieta’ con profughi e migranti e di sostegno ai popoli in lotta per la democrazia con la scelta della nonviolenza. Un impegno di pace e di giustizia che mette in pratica i contenuti della Costituzione della Repubblica Italiana.
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Si e’ poi riflettuto su come gestire in modo nonviolento questioni ambientali e sociali, servizi pubblici ed esperienze comunitarie, e quale politica inveratrice dei diritti umani di tutti gli esseri umani e’ possibile e necessario praticare oggi nell’interesse dell’umanita’ intera.
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Si e’ infine ragionato su come le tradizioni culturali classiche costituiscano tuttora una fondamentale fonte d’ispirazione per l’impegno civile.
Le persone partecipanti all’incontro
Viterbo, 13 marzo 2011
Per comunicazioni: partecipanti agli incontri di formazione alla nonviolenza presso il centro sociale “Valle Faul”, strada Castel d’Asso snc, 01100 Viterbo, e-mail: viterbooltreilmuro@gmail.com, e anche: “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it
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