Alla Presidente del Fai – Fondo Ambiente Italiano
e per opportuna conoscenza:
al Presidente della Repubblica Italiana
al Presidente della Commissione Europea
alla Direzione generale dell’Unesco
alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco
ai capigruppo parlamentari della Camera dei Deputati
ai capigruppo parlamentari del Senato della Repubblica
ai capigruppo parlamentari del Parlamento Europeo
al prefetto di Viterbo
al sindaco del Comune di Viterbo
al presidente della Provincia di Viterbo
alla presidente della Regione Lazio
all’assessore all’ambiente del Comune di Viterbo
a tutti i consiglieri del Comune di Viterbo
all’assessore all’ambiente della Provincia di Viterbo
a tutti i consiglieri della Provincia di Viterbo
all’assessore all’ambiente della Regione Lazio
a tutti i consiglieri della Regione Lazio
alla ministra dell’Ambiente
al ministro dei Beni Culturali
al ministro della Salute
al ministro dei Trasporti
alla ministra del Turismo
al commissario europeo all’Ambiente
al commissario europeo alla Salute
al commissario europeo ai Trasporti
alle associazioni ambientaliste italiane ed internazionali
ai mezzi d’informazione locali e nazionali
Oggetto: Appello in difesa dell’area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame; contro la realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge
Gentile presidente,
gentili signori,
vi segnaliamo che l’area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, di dantesca memoria, un vero e proprio bene dell’umanita’, e’ gravemente minacciata di irreversibile devastazione e catastrofico inquinamento da manovre speculative di selvaggia aggressione sia del territorio e dei beni naturali e culturali, sia della salute e dei diritti della popolazione locale.
Punta di lancia di questa aggressione e’ il progetto dissennato ed illecito di realizzare, nel cuore di un’area cosi’ unica e preziosa, un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
La realizzazione del mega-aeroporto nel cuore dell’area del Bulicame avrebbe come immediate e disastrose conseguenze:
a) lo scempio dell’area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell’agricoltura della zona circostante;
c) l’impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita’ della vita della popolazione locale (l’area e’ peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta’);
e) il collasso della rete infrastrutturale dell’Alto Lazio, territorio gia’ gravato da pesanti servitu’;
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Quell’area va tutelata nel modo piu’ adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d’ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.
Con la presente lettera sollecitiamo ancora una volta tutte le istituzioni e le associazioni variamente competenti e interessate, a un impegno in difesa di questa preziosa area, assurdamente minacciata di irreversibile devastazione, e in difesa del diritto alla salute della popolazione viterbese; un impegno che si opponga alla realizzazione di un insensato ed illegale mega-aeroporto nel cuore dell’area del Bullicame a Viterbo.
Restando a disposizione per ogni ulteriore informazione, distinti saluti,
le persone partecipanti all’incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 27 febbraio 2011 presso il centro sociale “Valle Faul” di Viterbo
Viterbo, 2 marzo 2011
Per comunicazioni: partecipanti agli incontri di formazione alla nonviolenza presso il centro sociale “Valle Faul”, strada Castel d’Asso snc, 01100 Viterbo, e-mail: viterbooltreilmuro@gmail.com, e anche: “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it
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