Secondo i dati diffusi il 28 febbraio 2011 dall’Istat (l’autorevole e ufficiale Istituto Nazionale di Statistica), a fine 2009 risiedevano regolarmente in Italia 4.235.000 cittadini stranieri, il 7 per cento circa dell’intera popolazione italiana.
Sono persone che vivono – spesso da molti anni – in Italia, lavorano onestamente in Italia, pagano regolarmente le tasse in Italia, contribuiscono a rendere questo paese migliore.
E’ scandaloso che queste persone siano tuttora private del diritto di voto, sia nelle elezioni politiche nazionali, sia nelle elezioni amministrative locali.
Principio cardine della democrazia e’ che dove si vive e si contribuisce alla vita associata, ebbene, li’ si ha diritto a partecipare alle decisioni che riguardano tutti.
E’ giusto ed e’ necessario riconoscere subito il diritto di voto a tutti i residenti in Italia.
No all’apartheid, si’ alla democrazia.
No al razzismo, si’ alla legalita’.
Una persona, un voto.
Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, primo marzo 2011
Mittente: Centro di ricerca per la pace
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/