Situata in località Castel d’Asso in una splendida cornice, ambientale, storica, archeologica e paesaggistica, tra colli rurali e l’ importante area termale, il capannone Ex Cogema è sede da 6 anni del csoa Valle di Faul.
L’ ex GAZOMETRO
L’ area, di proprietà del comune di Viterbo, ce la siamo fatta assegnare nel 2005 in cambio della nostra disponibilità a lasciare la nostra sede storica di valle di Faul, occupata l’ 11 luglio1993, meglio nota come le officine del gas. Le varie amministrazioni comunali che si sono susseguite nel periodo dell’ occupazione della nostra vecchia sede, hanno volutamente perso il diritto di prelazione sull’area, anche se sarebbe bastato il pagamento dell’ultima rata di 25 milioni delle vecchie lire per aquisirla e renderla cosa pubblica. In seguito il gazometro di Viterbo fu venduto dalla proprietaria Camuzzi Immobiliare ad una impresa che si era impegnata in un repentino recupero non appena il nostro trasferimento fosse utlimato, ma il comune, che avrebbe solo dovuto cambiare la destinazione d’uso da industriale a commerciale e dare il via ai lavori, ha improvvisamente insabbiato la pratica. L ‘assemblea di gestione del csoa nel 2005 ne intuì facilmente la ragione e fu quindi costretta a prendere atto della mancata rimozione, smaltimento e bonifica dai rifiuti tossici speciali quali eternit, piombo e prodotti petrolchimici, accumulati grazie all’abbandono trentennale dei proprietari e all’incuranza della poitica. Tutto ciò, unito ai gravissimi problemi di staticità delle strutture, ci impose la decisione di accettare il trasferimento, perchè in gioco vi era la salute sia degli avventori che di coloro che per anni hanno restituito l’ area alla collettività.
L’ex COGEMA
Purtroppo l’area del gazometro è così ricaduta nel degrado e nell’ abbandono. Ma siccome gli eroi son tutti giovani e belli e, con gli anni, ci siamo resi conto che l’esperienza del gazometro era terminata, l’ unica scelta per noi fu quella rivolta a un contesto rurale anzichè industriale. Restava una spinta, ed essa ci portava a voler sperimentare quel desiderio-lotta maturato principalmente dai movimenti dell’america latina, nonchè dalle tribù e dagli autoctoni dei paesi depredati o minacciati dall omicida “Mercato Globale”. Un desiderio e una lotta per la riappropriazione della nostra terra, e con essa della nostra esistenza, ovvero quella biosfera composta da un ecosistema e un umanità quotidianamente sfruttate e stremate dai padroni, dal consumo e dall’ indifferenza di una fetta troppo grande delle masse stesse. Un tumore esteso che a discapito della salvaguardia del pianeta, esige continuamente un recinto di lussi e profitti non disdegnando la riduzione in schiavitù di intere popolazioni, la rapina coloniale del nord militare sul sud del mondo, dominio da asservire.
il csoa Valle di Faul
Dopo un faticoso ma soddisfacente lavoro rigorosamente autofinanziato, abbiamo riqualificato l’area dell’ex Cogema, dove ora sono possibili laboratori e corsi di vario tipo, è sorto un bellisimo palco per spettacoli musicali e teatrali, un orto sociale, un container adattato per l’ emergenza abitativa, una biosteria e molti altri progetti da realizzare. Insieme si lavora a nuove prospettive e modelli di sviluppo per tirarci fuori dalla violenza del capitale, del sistema neoliberista, dalla lobotomizzazione delle coscienze. Si apprendono pratiche di condivisione delle risorse Si consuma un altro mercato sostenibile di orto-autoproduzioni Si coltivano conoscenze e saperi, di arte e mestieri Si affina una visione cosmopolita del mondo fatta di sinergie Si educa al recupero, al reimpiego e all’ uso di energie rinnovabili e alternative. La nostra storia e il nostro futuro sono la memoria e il presente di tutti coloro che si battono per un mondo migliore di questa era decadente, dove la crisi globale è iniziata quando qualcuno ha pensato e realizzato con furiosa brutalità, il sistema di produzione Fordiano, il Toyotismo, le multinazionali, le energie fossili e la sempreverde schiavitù. Le democrazie, già di per sè imperfette, sono il possedimento di oggetti e desideri che hanno valore irreale o surreale, quando non assurdo. Sono il regno delle relazioni umane limitate da una coercetiva e subdola azione sistematica irrazionale, ad opera del cosiddetto nuovo ordine mondiale per lo sterminio dei valori e dei diritti umani fondamentali. Tutto ad un a velocita che ci toglie il respiro, centrifuga la nostra unica vita finchè il tempo e lo spazio non ci appartengono più, e l’ equazione si riduce al sempiterno
PRODUCI CONSUMA CREPA.
Ecco perchè oggi come mai è fondamentale una mobilitazione e consapevolezza che sappiano tutelare i diritti comuni e difendere gli spazi liberi come i centri sociali, gli ecovillaggi, le occupazioni di case, teatri, scuole, fabbriche, territori, che altrimenti sarebbero solo affari-speculazioni a vantaggio dei padroni e dei poteri criminali. Per l’ ennesima volta diciamo BASTA e chiediamo a tutta la società civile antifascista, antirazzista, antisessista, che lotta per mezzo pane e che pensa al dovere di abitare la terra e lasciarla meglio di come l’abbia trovata; a tutti voi che leggete, chiediamo di unire gli sforzi perchè insieme E’ possibile l’unica lotta contro le mafie, i partiti, i poteri forti. Vi invitiamo quindi a partecipare tutti i venerdì che potete, ore 18:00, all’assemblea di gestione del csoa Valle di Faul per creare e rinforzare insieme, una rete di solidarietà e nuove rappresentanze politico-istituzionali. La stagione di lotta continua al
centro sociale occupato autogestito
Valle di Faul