Il governo che sperpera somme ingentissime del pubblico denaro per fare la guerra al popolo afgano, al popolo libico e ai migranti in fuga dall’orrore, poi taglia furiosamente la spesa pubblica per i diritti fondamentali della stessa popolazione italiana: facendo a pezzi scuola, sanita’, assistenza.
Il governo che scelleratamente usa quantita’ enormi del denaro di tutti per assassinare afgani e libici e migranti, non meno ferocemente e dissennatamente condanna lo stesso popolo italiano ad avere meno sapere e meno salute, meno assistenza e meno diritti, meno benessere e meno solidarieta’.
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Cessi lo sperpero dei soldi pubblici per uccidere innocenti.
Si utilizzino i soldi pubblici per il bene comune.
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Cessi la partecipazione italiana alle guerre terroriste e stragiste.
Cessi la persecuzione dei migranti.
Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.
Si torni alla politica della pace e della solidarieta’.
Si torni alla politica che non uccide ma salva le vite.
Si torni alla politica che non perseguita ma rispetta e promuove la dignita’ umana.
Si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Peppe Sini
responsabile del “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo
Viterbo, 30 giugno 2011
Mittente: “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/